sabato 11 marzo 2017

I protagonisti: intervista alla "Emma" del video!




"Emma era rispettata, forse perché così diversa, riflessiva e pacata: una vecchia saggia nel corpo di una ragazzina con lunghi riccioli rossi e occhi verdi!"
 
Ciao Debora, cosa hai pensato quando Gianluca Alzati si è presentato a casa tua nei panni di Marcus Stranaluna?

 Quando ho visto Gianluca per la prima volta devo ammettere che un po’ mi inquietava! Si è presentato con vestiti scuri, occhiali con teschi e solo poco dopo ho notato che aveva un teschio anche in mano.  Allo stesso tempo, però,  era un personaggio che mi incuriosiva, non vedevo l’ora di scoprire che cosa avrei dovuto fare.


Come è stato interpretare nel video la parte di un personaggio di un romanzo?

È stata una bellissima esperienza, mi sono sentita parte di una storia e proprio per questo ho cercato di impegnarmi al massimo per immedesimarmi nel personaggio che dovevo rappresentare. Avere come set Consonno, città fantasma,  e come sottofondo musicale la canzone di Gianluca, mi è stato molto utile, mi sembrava di essere proiettata in un altro mondo.
 
      Al di là delle caratteristiche fisiche, trovi di avere qualcosa in comune con Emma o con qualcuno  dei personaggi del libro?

 Sì penso di essere in parte simile a Emma. Oltre all’aspetto fisico, sento di essere anch’io piuttosto introversa e riflessiva, tendo a tenermi alcune cose per me, a non dire sempre tutto ciò che mi passa per la testa. Anche nel modo di affrontare le paure mi sento vicina alla protagonista: mi spaventano e a volte mi bloccano ma proprio per questo sento di dover trovare la forza di abbatterle, affrontando i miei “fantasmi”.

 


Mattia Conti, il regista, è tuo fratello, com’è stato essere diretta da lui?

 Mattia mi ha già diretta in altri lavori ma è sempre strano averlo come regista. Sul set ha le idee ben chiare e anche se sono sua sorella non mi fa “sconti”, se una scena dev’essere girata in un certo modo e c’è qualcosa che non va, me la fa rifare fino a quando è perfetta. Il vantaggio è che, conoscendolo bene, spesso capisco al volo che cosa ha in mente e mi riesce più facile svolgere la scena così come lui l’ha pensata. In generale però, quello che mi piace dell’essere diretta da lui, è che riesce sempre a metterti a tuo agio e a farti capire concretamente cosa vuole da te e da quella scena, aiutandoti ad entrare perfettamente nel personaggio. A volte penso che abbia davvero una pazienza infinita.
 
 
     Sappiamo che hai già recitato in altri film, qual è stato quello che ti ha dato più soddisfazioni?

 Sì, ho recitato in diversi lavori indipendenti e posso dire che ognuno, una volta terminato e rivisto, porta delle soddisfazioni. Quello a cui sono più affezionata è sicuramente “Lucida e Spara”, un lungometraggio che ho fatto con Mattia e altri ragazzi. È stata la mia prima esperienza nella recitazione e con un ruolo da protagonista. Inoltre è stato anche il primo film che abbiamo presentato in diversi comuni ed è stato bello vedere l’interesse di così tanta gente intorno al nostro lavoro. Il cortometraggio che mi ha dato invece più soddisfazioni è “App’Love”, una produzione internazionale in collaborazione con dei videomaker polacchi diretti dal maestro Jerzy Zieliński. Il corto ha rappresentato la Polonia a Expo 2015 ed è stato poi proiettato nel padiglione polacco durante Expo.
 
Cosa pensi della canzone “Welcome to Insomnia”? è un genere che ascolti abitualmente?

 Non è un genere che ascolto spesso, ma devo dire che mi è piaciuta fin dal primo momento in cui Gianluca me l’ha fatta ascoltare. Mi piace sia il testo che l’arrangiamento e in più è una canzone che  non si scorda facilmente, la prima volta che l’ho sentita mi è rimasta in testa per giorni! E’ una cosa assolutamente positiva, secondo me è una canzone tutt’altro che scontata o anonima, non riprende melodie già sentite e ripetute, è davvero un buon lavoro.
 
Ultima domanda: il tuo trucco da “fantasma” è molto inquietante, come ti è venuta l’idea e chi lo ha realizzato?

Nel video c’era bisogno di un momento ancora più horror, per questo mi sono messa a cercare  tutorial che mi aiutassero a diventare un vero e proprio fantasma. Appena ho finito, allo specchio non mi riconoscevo. Spero di aver ottenuto l’effetto voluto.
Grazie Debora Conti, direi che ci sei riuscita perfettamente, parola di spettro ;)
 
 
gianlucaalzatiinsomnia Web Developer

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